Vincent van Gogh, Public domain, via Wikimedia Commons

[La volta che sparì l’inverno] – racconto breve

Lunedì Sembrava un quadro giapponese, uno di quelli con affusolati rami in fiore che entrano prepotentemente nella tela da un lato. Così gli si presentò alla vista dalla finestra il suo mandorlo in fiore. Lo aveva piantato quando era nata, Maddalena. Era il 29 gennaio. Si stropicciò gli occhi e controllò nuovamente. Non era un…

mia foto scattata da Fola

[Questioni importanti] – micro fiction

Monica mi ha invitato da Fòla, dice che ha grandi novità. Entrato controllo che ci siano i Baulus, sono la mia droga. Ne è rimasto uno solo e al bancone due segugi di vent’anni già annusano da quelle parti. Monica è eccitata: «siamo usciti insieme!». Oltre la sua spalla, la pinza della commessa sfiora l’ultimo Baulus.…

Particolare dell'opera Spy Booth

[L’ultima cabina telefonica] – racconto breve

Uscendo di casa non avrebbe immaginato che l’impresa potesse rivelarsi così complicata: era andato dritto dritto tutto sicuro. E invece in quel punto della piazza vicino alla brutta fontana senz’acqua dove ricordava che l’avrebbe trovata, della cabina telefonica non vi era alcuna traccia. Si mise a studiare i dintorni. Iniziò a salirgli quell’effetto di straniamento…

Donna allo specchio

[La donna che giocava a nascondino] – racconto breve

A pochi centimetri dai suoi piedi il terreno scivolava tutto dritto fino al mare che aveva cominciato a ruggire. Non avrebbe saputo dire da quanto si trovasse lì, accovacciata dietro la siepe al limitare del giardino. Se c’era una cosa cui non badava più era lo scorrere del tempo. Non le sarebbe servito granché sapere…

un particolare della scala di Potter

[Brontofobia] – racconto breve

Bussarono. Ebbe un tuffo al cuore, non aspettava nessuno. Si era rifugiato in camera serrando le imposte, dallo stereo suonava a volume alto un jazz rilassante. Eppure aveva sentito quel bussare, forte, insistente. Si avvicinò alla porta d’ingresso con passo incerto. «Chi è?» belò. «Sono io, apri immediatamente.» Laura, certo, chi altri poteva presentarsi così…

[Welcome!] – racconto breve

Il semaforo rosso davanti all’ennesimo tunnel ci intima di fermarci. E aspettare. Galleria strana questa, diversa da tutte quelle che attraversiamo da giorni lungo la statale AK-1 S, che poi dovrebbe stare per Alaska State Highway 1: una bocca spalancata in un grido e incorniciata in un gioco di forme geometriche triangolari che sembra precipitata…

foto dell'amica anna la stella

[Un venticello piano piano…] – racconto breve

Le sentiva borbottare da dietro alla reception. Confabulavano fastidiosamente e non riusciva a concentrarsi. Fece capolino sopra allo schermo di modo che lo vedessero e lanciò loro un’occhiataccia. Non sortì alcun effetto. Si alzò rumorosamente dalla postazione, avvicinandosi minaccioso. Non gli lasciarono il tempo di protestare. «Simone! Diana ci ricordava che quest’anno è bisesto!» «E…

mia foto di via canonica

La città rattoppata

Mi svegliano rumori dalla strada. Non quelli del via vai delle auto e degli autobus, neppure quelli del parlottare insistente davanti al bar all’angolo. No, sono rumori metallici. Di macchine e di lavoro. Lancio uno sguardo dalla finestra: appunto, lavori stradali. Di nuovo. Sogno o son desto? Da piccolo mi piaceva tanto questa espressione, mi…

Quadro Esher

[spire] – un racconto (Parte I)

Il carrello dell’aereo stride sulla pista scura, incerto. O sono io con il mio senso di sconfitta. L’annuncio in cabina mi riallinea alle ventitré di sabato, facendo evaporare in un secondo otto ore di vita. L’aeroporto è deserto. L’agente del controllo passaporti dà un’occhiata svogliata ai documenti. Ricambio con altrettanta svogliatezza pensando a quando potrò…